In stile soft, ma con fermezza, la Federazione Italiana Cuochi continua a sottolineare, con le proprie attività, il ruolo che le compete come unico organo ufficiale del comparto e quindi autorizzata a procedere, per la tutela di una cucina saporita, salutare e genuina, nell’ottica della tradizione ma con un taglio rinnovato. Su questo tema attualissimo, il prossimo banco di prova per le berrette bianche è previsto a Milano dal 21 al 25 ottobre. Nell’ambito di HOST-Salone Internazionale dell’Ospitalità Professionale, la FIC organizza il grande evento “2011-La cucina nel futuro” che metterà in rilievo non solo gli aspetti gastronomici di ogni piatto ma anche le qualità nutrizionali dei singoli ingredienti e delle diverse preparazioni. «Tutte le cucine sono buone, se i piatti sono preparati con passione ed impegno», ha detto Paolo Caldana, presidente della FIC, «HOST è una rassegna qualificata alla quale partecipiamo con piacere presentando una serie di iniziative articolate nell’arco dei cinque giorni che, sono certo, susciteranno l’interesse e l’apprezzamento degli operatori».
HOST si tingerà anche di “rosa” grazie alle Lady Chef, rappresentanti femminili della FIC, che apporteranno un loro particolare contributo alla “Cucina nel futuro”, con un occhio di riguardo per l’alimentazione dei bambini. Le partecipanti, in arrivo da tutta l’Italia e capitanate da Gabriella Bugari e Antonietta Miracolo, hanno in serbo sorprese per i visitatori che verranno condotti dalle signore dei fornelli in un viaggio dei sapori dei territori italiani, a ritroso nel tempo e negli anni a venire, attraverso tappe ispirate alle ricette di ieri, rivisitate con un format contemporaneo. A firma delle donne in cucina, il concorso gastronomico “Un piatto in equilibrio tra futuro e tradizione”, riservato a Lady Chef italiane e straniere che dovranno eseguire una ricetta, espressione della tradizione, anche in versione moderna.
Intanto, nei giorni scorsi, alcune giovani promesse della Federazione (Marinella Sufali, Marco Campaner e Francesca Narcisi), che scenderanno in gara ad Host, si sono “rodate”, insieme ai colleghi Giulia Candeo e Alex De Anna, al “5° Big Cooking Contest” a Innsbruck, in Austria. «In questa occasione, i ragazzi hanno avuto la possibilità di fare esperienza e di imparare, anche dagli errori», spiega Giorgio Nardelli, rettore dell’Ordine Professionale Maestri di Cucina, che li ha accompagnati.
Ma gli junior della Fic si fanno onore anche alla ribalta televisiva. In video, all’outsider Alessandro Circiello, coordinatore del Compartimento Giovani della Federazione, ormai di casa a Rai 2, si sono aggiunti di recente altri chef suoi coetanei che, con esponenti dell’esecutivo FIC, sono coinvolti nella trasmissione di Rai 3 “Geo & Geo”, condotta da Sveva Sagramola e in onda, in diretta, il lunedì pomeriggio, alle ore 17, 30. Nello specifico, i cuochi più giovani interverranno nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, alle ore 15,50, nello spazio “Cose dell’altro Geo”, presentato da Massimiliano Ossini. Il primo del ciclo televisivo è stato Pietro Roberto Montone che, con successo di ascolti, ha illustrato la ricetta originale del ragù di Eduardo De Filippo, preceduta dalla declamazione della poesia “O Raù” di Eduardo da parte del figlio Luca. «L’intento della Federazione Italiana Cuochi», dichiara lo chef e giornalista, «è quello di trasmettere al grande pubblico alcune delle ricette più significative della nostra tradizione, rivisitate in chiave moderna e soprattutto legate a filo doppio con la letteratura, con la filmografia e con la musica. Insomma, il messaggio che vogliamo lanciare è che la cucina italiana è anche cultura e non solo semplice esecuzione di una ricetta. Dietro agli ingredienti, ai titoli, c’è una storia, spesso molto importante per la nostra nazione».
La serietà e l’impegno della FIC sono andati in scena anche all’ultimo Sana-Salone Internazionale del Naturale, a Bologna, durante il convegno “Il Bio fuori-casa”. All’acceso dibattito sul complesso regolamento europeo in materia, gli incaricati della Federazione hanno ribadito la centralità della figura del cuoco che, come utilizzatore finale dei prodotti “senza chimica”, andrebbe interpellato per rendere più semplice la messa in pratica della ristorazione biologica: «Per i legislatori, può essere utile il confronto con l’Associazione che rappresenta 20.000 chef del Paese», ha affermato Ivanna Barbieri, vicepresidente Area Centro della Federazione Italiana Cuochi, «Poiché ogni giorno somministriamo a molte persone sostanze che influiscono sull’organismo, non siamo una categoria irresponsabile bensì attenta e scrupolosa nei controlli. Perciò proponiamo che la FIC venga invitata al tavolo delle decisioni, in modo da evitare applicazioni della norma poco trasparenti, causa di confusione per il consumatore, come quelle dell’uso di un singolo ingrediente biologico insieme ai prodotti convenzionali».
Nel futuro imminente, per proseguire nel percorso delineato, la Federazione Italiana Cuochi porterà il suo sapere, i suoi sapori e la sua solidità a Rimini Fiera, dove gli chef sono attesi per tre manifestazioni di rilievo nel mondo della ristorazione: - SIA-Guest-Salone Internazionale dell’Accoglienza, dal 26 al 29 novembre; - Sigep-Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianale, dal 21 al 25 gennaio 2012; - Sapore-Tasting Experience, dal 25 al 28 febbraio 2012.
Naturalmente, in Federazione i preparativi, per poter esprimere nei prossimi appuntamenti concetti e formule culinarie a marchio FIC, sono già iniziati e preannunciano altre interessanti novità…