Tradizione vuole che l’agnello oltre che mangiarlo al forno e accompagnato da patate succulente si faccia anche con la famosa pasta di mandorle, detta anche pasta reale. La stessa che le suore della chiesa della Martorana a Palermo lavoravano a forma di frutta (detta infatti frutta di Martorana) in occasione della commemorazione dei defunti.
Questa volta però la forma è quella di pecorelle, piccole e grandi, con evidente rimando al significato religioso del sacrificio pasquale. Nel palermitano le pecorelle sono semplici, ossia fatte solo ed esclusivamente di pasta di mandorle, poi dipinte e decorate con cioccolatini e confetti tutt’intorno il recinto.
Spostandoci nella direzione di Chiaramonte Gulfi già la tradizione cambia, poiché l’agnellino si gusta ripieno di pistacchio, prodotto tipico della zona, mentre nel trapanese viene farcito di conserva. Ricordiamoci quindi sempre di non mettere da parte le nostre tradizioni, soprattutto in feste e celebrazioni così importanti, poiché le tradizioni ci ricordano sempre chi siamo e da dove veniamo.