Smog e scorretti stili di vita causano 3 malattie su 4
 

Ricetta Smog e scorretti stili di vita causano 3 malattie su 4
Smog e scorretti stili di vita causano 3 malattie su 4


E’ sempre più confermata dagli studi l’idea che bisogna tutelare l’ambiente per salvaguardare la salute. Una necessità non più rinviabile come dimostrano i ’numeri’: il 75% delle malattie e delle cause di morte è legato proprio al degrado dell’ambiente e a stili di vitasbagliati. Lo dichiarano i medici italiani che domani a Padova vareranno la ’Carta per la tutela della Salute e dell’Ambiente’, nel corso di un convegno sul tema che si apre oggi 9 Maggio. L’incontro, organizzato dall’Ordine dei medici di Padova, insieme alla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), con il contributo dell’Associazione nazionale dei medici per l’Ambiente (Isde) e si svolge presso l’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti di Padova. Obiettivo del convegno, sarà quello di "individuare tutte le strategie efficaci e in grado di agire sulle condizioni socio-ambientali, cercando di ridurre il peso di tante malattie che gravano sulla collettività".

La ’Carta per la tutela della salute e dell’ambiente’, che sarà presentata domani, è frutto di un anno di lavoro comune tra Fnomceo e Isde Italia, e metterà, nero su bianco, i principi per una corretta analisi e gestione dei problemi ambientali. Una sorta di vademecum che stabilirà il percorso da seguire.
Secondo il vicepresidente  della Fnomceo Maurizio Beato "La Carta di Padova stabilisce l’approccio metodologico attraverso il quale attuare la prevenzione". Dello stesso parere il presidente della Fnomceo, Amedeo Bianco. "La tutela della salute e dell’ambiente è un dovere per il medico e una sfida per la medicina".

"Le esposizioni a sostanze nocive, ai rifiuti e all’inquinamento atmosferico - dicono i medici - sono tra le maggiori cause dei pericoli per la salute. Secondo la più recente letteratura, danni possono esserci anche a causa delle tante sostanze chimiche che usiamo quotidianamente: la maggior parte, infatti, non è ancora stata adeguatamente testata e valutata per la sua sicurezza".

(Fonte ADNKronos )

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